Gli ideatori di c.op.èrta
c.
CO-FONDATORE DI c.op.èrta
Nato a Firenze , c. cresce in un ambiente ricco di tradizione e di artigianato tessile. Con oltre 30 anni di esperienza nell’industria della moda, il percorso di c. è profondamente radicato nella sua storia familiare. Sua madre, una sarta specializzata in abiti su misura, e suo padre, titolare di una tessitura, hanno trasmesso in lui una profonda passione per il tessile e per l’artigianato .
c. consegue il diploma di perito tessile all’ istituto T. Buzzi di Prato e un Master alla prestigiosa scuola di moda Polimoda di Firenze hanno perfezionato ulteriormente le sue competenze. E’ il visionario che si cela dietro ad uno studio di consulenze moda che ha collaborato con brand di moda internazionali.
Spinto dal desiderio di affrontare il dilagante spreco nell’industria della moda, c. è uno dei fondatori di c.op.èrta. La sua attenzione minuziosa per i dettagli ha portato alla messa a punto di tecniche di rifinitura esclusive non attuabili nella produzione industriale, dando nuova vita agli scarti tessili della moda.
p.
CO-FONDATORE DI c.op.èrta
Nata a Firenze nel cuore dell’arte e della cultura, p. porta avanti l’eredità di una famiglia immersa nell’eccellenza artistica. Suo zio, il famoso architetto Giovanni Michelucci ed il nonno Renzo Michelucci fonditore artistico, hanno ispirato il suo cammino.
L’esperienza trentennale di p. nel settore tessile moda è caratterizzato da innovazione e prestigio. Il suo primo impiego nel settore delle fibre chimiche per il tessile si è evoluto nella creazione di filati fantasia per i brand del lusso. E’ co-fondatrice di una azienda tessile riconosciuta per disegnare e produrre tessuti personalizzati per prestigiose case di moda come Etro, Chanel, Louis Vuitton, G. Armani e molti altri.
A c.op.èrta p. convoglia la sua pluriennale esperienza e il suo vasto archivio di tessuti e ricami per la creazione di compimenti di arredo unici in edizione limitata. Stanca di assistere allo spreco di bellissimi tessuti, è divenuta la forza creativa dietro i concetti di c.op.èrta, trasformando preziose rimanenze di magazzino in complementi di arredo sostenibili.